Alla Stazione Leopolda di Firenze, nell’ambito della rassegna Fabbrica Europa – XXII edizione che andrà in scena dal 7 maggio al 3 luglio prossimi, si terranno due eventi intorno alla figura di John Cage:
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EMPTY CAGE
da martedì 12 a domenica 17 maggio ore 21
Fotografie: Silvia Lelli, Roberto Masotti
Progetto video: Jacopo Jenna
Una produzione Fabbrica EuropaLe foto di Silvia Lelli e Roberto Masotti, scattate il 2 dicembre del 1977 durante Empty Words (Parte III) di John Cage, ricostruiscono – nel lavoro video di Jacopo Jenna – l’atmosfera di un evento rimasto nella memoria come un esempio di “provocazione” profondamente seria e concettuale, che proponeva a un folto pubblico di circa 2500 persone (in parte inconsapevole del lavoro di Cage) la lettura di alcuni passi del testo dei Diario di Henry David Thoreau, decostruito attraverso l’uso dell’I-Ching.
Cage andò avanti per circa due ore e mezzo con la lettura, circondato da una parte del pubblico salita sul palco per protesta e un’altra parte unita per difendere l’artista e permettergli di terminare la performance.
La registrazione dell’evento è stata effettuata dal cantautore Claudio Rocchi e pubblicata dalla Cramps Records di Gianni Sassi (dal comunicato stampa di Fabbrica Europa). -
EMPTY MOVES (PARTS I, II & III)
giovedì 14 e venerdì 15 maggio ore 21
Coreografia: Angelin Preljocaj
Interpreti: Nuriya Nagimova, Yurié Tsugawa, Fabrizio Clemente, Baptiste Coissieu
Creazione sonora: John Cage, Empty wordsEmpty moves si nutre delle azioni e dei movimenti ispirati dalle parole e dai fonemi letti da John Cage al Teatro Lirico di Milano e registrati il 2 dicembre 1977. Durante la performance infatti il pubblico, relativamente tranquillo all’inizio, comincia poco a poco a reagire e inconsapevolmente crea una linea supplementare all’opera di Cage, con grida e rumori degli spettatori milanesi, che si aggiungono alla partitura presentata da Cage.
Da parte mia, in Empty moves gioco sulla costruzione e decostruzione degli schemi coreografici, cercando il modo in cui sviluppare la mia lettura della pièce. La nozione di distanziamento, di disgregazione del movimento e di una nuova articolazione della frase coreografica domina sul senso e sull’essenza dei movimenti. Da questo punto di vista, la coreografia si avvicina al testo di Henry David Thoreau La Désobéissance civile che costituiva il materiale di base per John Cage e tenta di raggiungere l’imperturbabile carattere combattivo dell’istigatore di questa serata milanese.
Empty moves è anche una riflessione sullo stato del corpo. Come può evolvere e creare una nuova qualità di movimento? Nel percorso dalla prima alla seconda, alla terza parte, lo stato del corpo dei danzatori si modifica e questo lega le tre sezioni (Angelin Preljocaj, dal comunicato stampa di Fabbrica Europa).
During the Fabbrica Europa (XXII edition) festival at the Stazione Leopolda in Florence which will take place from May 7 to July 3, there will be two John Cage related events:
EMPTY CAGE •
from Tuesday, May 12 to Sunday, May 17, 9pm
Photos: Silvia Lelli, Roberto Masotti
Video project: Jacopo Jenna
A Fabbrica Europa production
Silvia Lelli and Roberto Masotti’s photographs, shot on December 2, 1977 during John Cage’s Empty Words (part III) concert, recreate – in the video work by Jacopo Jenna – the atmosphere of an event that remained as an example of earnest and conceptual “provocation”, which offered to a numerous audience, 2500 people approximately and partly unaware of Cage’s work, the reading of some excerpts of Henry David Thoreau’s Journal, deconstructed by means of the I-Ching.
Cage read for two hours and a half, surrounded by some people who had walked up on stage to protest against him and others who had come to protect and allow him to continue his performance.
The recording of the concert was made by Claudio Rocchi and released by Cramps Records, Gianni Sassi’s avantgarde label (from the press release of Fabbrica Europa).
EMPTY MOVES (PARTS I, II & III) •
Thursday, May 14 and Friday, May 15, 9pm
Choreography: Angelin Preljocaj
Interpreters: Nuriya Nagimova, Yurié Tsugawa, Fabrizio Clemente, Baptiste Coissieu
Sound: John Cage, Empty words
Empty moves stems from the actions and the movements inspired by the words and the phonemes read by John Cage at the Teatro Lirico in Milan and recorded on Decemeber 2, 1977. During his performance the audience, initially calm, slowly began to react and unconsciously creates a parallel work to that of Cage, a work filled with screams, noises which penetrate into Cage’s score.
On my part, in Empty moves I fiddle with the construction and deconstruction of choreographical schemes, trying to find a way to read the pièce. The notion of distance, disgregation of movement and a new articulation of the choreographical phrase dominates over sense and the essence of movements. From this point of view, the choreography is close to Thoreau’s text which consitutes the source material used by John Cage and tries to reach the imperturbable pugnacious character of the istigator of that evening.
Empty moves is also a meditation on the state of the body: how it can evolve and create a new kind of movement. In the making of the first, second and finally third part, the state of the dancers’ body modifies thus linking the three sections (Angelin Preljocaj, from the press release of Fabbrica Europa).
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